Nel freddo e nella notte, Silvia Torani
Nel freddo e nella notte , Silvia Torani Fuori c'è ancora la temperatura delle ottobrate che mi piacciono. C'è il sole fino a dopo le sei, mi ostino a bere tisane alla cannella e ho preparato il mio primo pumpkin spice latte anche se sembra ancora tarda estate. È un po' assurdo. Così quando Silvia mi ha proposto di leggere in anteprima Nel freddo e nella notte ci ho messo un attimo a entrare nell'ordine di idee che mi stavo immergendo nella notte artica. È durato poco. Leggevo soprattutto in pieno giorno e mi ritrovavo a percepire lo sforzo degli occhi di Artemis che si adattavano al buio, l'idea dell'attesa, come una coperta. Il dilatarsi delle prospettive. Quando noi rimandiamo qualcosa a giornate più clementi, spesso si tratta di poca roba, magari settimane. Alle Svalbard , sull'orlo della notte polare, la primavera è lontanissima. È un'atmosfera che Silvia costruisce per dettagli , per abitudini , per ambienti e per odori : quello di sa...