Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2023

L'idiota, Elif Batuman

Immagine
🇺🇸 • L'idiota , Elif Batuman Einaudi editore – Traduzione di M. Testa 06/23 In russo esistono due verbi per ogni azione: perfettivo e imperfettivo. Azioni puntuali, o concluse, e azioni abituali, ancora in corso. Semplifica i tempi, il russo, ma sembra tenere al fatto che ogni verbo abbia il suo aspetto. Forse questo è tra i motivi, mi dico ogni tanto, per i quali alcune storie potevano essere raccontate solo da russi. Per i quali banalmente sappiamo riconoscere un romanzo russo senza guardarne la copertina. Batuman ci gioca sin dal titolo: impossibile non pensare a quellʼaltro Idiota, al suo essere pulito e un poʼ naïve, alla sua formazione sentimentale e alla sua disgregata identità da esule – non è esule Selin, non è esule Ivan, eppure non sono mai pienamente di o in un luogo, e forse anche per questo fanno della lingua un filtro , uno strumento e un metro . La strada per la scrittura è obliqua , passa per paesi, parole e persone. Se fosse così anche la strada...